Teatalks a Palazzo Doglio: gli incontri esclusivi all’insegna dell’arte
Dalla collaborazione tra Palazzo Doglio e i Musei Civici di Cagliari nasce Tea talks, un ciclo di otto incontri che partiranno sabato 20 e domenica 21 febbraio, per quattro fine settimana dalle 16:30 alle 18:00.
Dopo il successo di Arte in Tavola, che durante lo scorso mese di dicembre ha visto l’arte della Collezione di Francesco Paolo Ingrao sposare l’alta cucina diAlessandro Cocco, Chef Executive dell’Osteria del Forte, Palazzo Doglio e i Musei Civici di Cagliari presentano il nuovo progetto Tea talks.
Tea talks è il titolo del ciclo di incontri in programma a Palazzo Doglio, hotel di lusso nel cuore di Castello, uno degli storici quartieri di Cagliari, che partirà sabato 20 e domenica 21 febbraio, per quattro fine settimana dalle 16:30 alle 18:00.
Si tratta di un format esclusivo che coinvolge gli storici dell’arte dei prestigiosi Musei cittadini impegnati nella divulgazione delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee in corso, attraverso una mini-conferenza in presenza.
Durante gli appuntamenti i partecipanti potranno seguire 30 minuti di presentazione corredata da bellissime immagini a cura degli specialisti, che si tratterranno a disposizione dei presenti per eventuali approfondimenti sui temi trattati.
Gli afternoon tea all’insegna dell’arte saranno dedicati alle splendide fotografie del grande Steve McCurry, protagoniste della mostra ICONS in corso al Palazzo di Città, e alle meraviglie d’Oriente che costituiscono il nucleo permanente del Museo d’Arte Siamese dedicato al collezionista Stefano Cardu, ma ci sarà spazio anche per i capolavori di arte italiana del Novecento delle collezioni Sarda e Ingrao, custodite nelle sale della Galleria Comunale d’Arte, e per le ultime avanguardie raccontate dalle opere di Arte Povera della Collezione Ugo, esposta alla Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy.
Inoltre, negli spazi della reception di Palazzo Doglio, ogni sabato e domenica, dalle 10:00 alle 18:00, sarà allestito il bookshop pop-up dove si potranno acquistare i volumi di approfondimento dei temi trattati di volta in volta e, eccezionalmente, i biglietti della Galleria Comunale d’Arte e del Museo d’Arte Siamese ad un prezzo ridotto.
Teatalks a Palazzo Doglio: il calendario degli appuntamenti
Ecco quali sono le date e gli argomenti al centro dei Tea talks in programma a Palazzo Doglio:
- 20/21 Febbraio – Steve McCurry star mondiale della fotografia. La mostra temporanea “Steve McCurry – Icons”, allestita dal mese di giugno 2020 al Palazzo di Città, raccoglie cento straordinari scatti del grande fotografo che, in circa quarant’anni di attività, ha realizzato reportage in tutti i continenti, documentando guerre, culture, tradizioni, etnie, calamità e luoghi di fede. Tra gli scatti che lo hanno reso celebre, il ritratto della ragazza afgana diventato una vera e propria icona universale.
- 27/28 Febbraio – La Collezione Siamese, i tesori di un re. I Musei Civici di Cagliari possiedono una delle più prestigiose Collezioni di Arte orientale a livello mondiale che oggi è in parte esposta all’interno del Museo d’Arte Siamese, sito presso la Cittadella dei Musei. La raccolta, donata dal collezionista Stefano Cardu agli inizi del Novecento, comprende circa 1300 pezzi tra armi, argenti, libri manoscritti, statuine d’avorio e svariati oggetti di uso quotidiano provenienti dalla Cina, dal Giappone, dal Laos, dalla Birmania, dall’India e soprattutto dal Siam, l’attuale Thailandia. La maggior parte dei manufatti sono databili al XIX secolo e provengono dalla corte dei re della dinastia dei Rama.
- 6/7 Marzo – La Collezione Ingrao una donazione inestimabile. La prestigiosa Collezione Ingrao, una delle collezioni permanenti dei Musei Civici di Cagliari, comprende circa cinquecentottanta opere dei più importanti artisti del XX secolo, da Giacomo Balla a Umberto Boccioni, da Giorgio Morandi a Mario Mafai, ospitate all’interno della Galleria Comunale d’Arte di Cagliari. Il percorso museale è un viaggio alla scoperta dei principali movimenti artistici del Novecento in Italia, dalla pittura d’Accademia alla corrente dei Macchiaioli, dal Divisionismo al Futurismo e quindi all’Astrattismo.
- 13/14 Marzo – Quanto vale l’Arte Povera. Le opere riconducibili alla cosiddetta “Arte Povera” fanno parte della Collezione civica d’Arte Contemporanea creata tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta per volontà dell’allora direttore dei Musei civici di Cagliari, Ugo Ugo. Secondo il critico Germano Celant l’espressione “Arte Povera” non definisce un linguaggio ma un’attitudine verso la quale tendono artisti del calibro di Boetti, Penone, Fabro, Anselmo, Merz, Pistoletto, Kounellis e Paolini, impegnati ad affermare un cambio formale del mondo dell’arte, non più legato soltanto ad un discorso di estetica, ma vitale perché possiede una sua energia interna, in continuo divenire.
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