Quartieri di Cagliari: perché visitarli e quanti sono
Le strade dei luoghi che scegliamo come destinazione delle nostre vacanze custodiscono segreti e raccontano storie di uomini e donne che hanno camminato lungo sentieri antichi come quelli dei quartieri di Cagliari, dove oggi si incontra l’anima cosmopolita di una città in continua evoluzione.
Quattro sono i quartieri di Cagliari che costituiscono il centro storico della città mentre l’area moderna è composta da venti quartieri a cui vanno aggiunti i sette della municipalità di Pirri per un totale di trentuno quartieri che fanno di Casteddu, nome sardo del capoluogo della Sardegna, il 26° comune più popolato d’Italia.
Cagliari fu fondata, secondo il racconto dello scrittore latino Gaio Giulio Solino, da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, che partito dalla Boezia nel XV secolo a.C. raggiunse le coste della Sardegna, riportò la pace tra le popolazioni che abitavano l’isola e creò Caralis oltre a introdurre sull’isola la pratica della caccia e dell’agricoltura.
Caralis o Carales è il toponimo di origine latina che identifica la città di Cagliari chiamata dai fenici-punici Krly. Karali invece, secondo l’etnologo e linguista tedesco Max Leopold Wagner considerato il più importante studioso della linguistica sarda, deriva dalla lingua protosarda di epoca nuragica, il periodo che va dall’età del bronzo al II secolo d.C. In epoca più recente il nome Cagliari discende dalla pronuncia spagnola di Callari mentre l’appellativo sardo Casteddu si rifà all’antico quartiere fortificato di Castello costruito dai Pisani.
Castello è solo uno dei numerosi quartieri di Cagliari, scopriamo insieme quali sono le caratteristiche e la storia delle aree che compongono l’agglomerato urbano del capoluogo sardo.
Quartieri di Cagliari: dal centro storico alla città moderna, storia e caratteristiche
Storia, cultura, tradizione e contemporaneità, c’è tutto nei quartieri di Cagliari e noi vi raccontiamo la storia e le caratteristiche delle differenti aree di Casteddu in un viaggio che parte dal cuore del centro storico e attraversa le porte della città moderna.
I quartieri del centro storico di Cagliari
- Castello: fondato dai Pisani nel XIII secolo, a cui si deve la fortificazione del quartiere e la costruzione di muri, torri e bastioni, Castello è il principale tra i quattro quartieri storici di Cagliari e sorge sul colle, a circa centro metri sul livello del mare, che la giudichessa Benedetta cedette a Lamberto Visconti di Eldizio. I Pisani lo utilizzarono come sede del potere civile, militare e religioso e lo stesso accadde sotto la dominazione Aragonese-Spagnola, Piemontese e fino al termine della seconda guerra mondiale. A segnare l’accesso al quartiere sono le antiche porte medievali e oggi il Castello ospita alcune delle più importanti istituzioni come la Prefettura, l’aula Consiliare della Città Metropoliana di Cagliari, ospitata nei locali del palazzo Reale, e la sede principale dell’Università degli Studi di Cagliari.
- Marina: è il quartiere che a nord confina con le mura di Castello, a sud con via Roma, a est con viale Regina Margherita e a ovest con largo Carlo Felice. Anche la Marina, come Castello, fu fondato dai Pisani nel XIII secolo con l’obiettivo di ospitare magazzini e le case dei lavoratori impiegati presso il vicino porto di Cagliari. La Marina, in principio chiamata Lapola o La Pola, crebbe prima durante la dominazione aragonese e successivamente sotto quella spagnola fino a diventare una delle zone di Cagliari più trafficate, casa di mercanti e pescatori e cuore del commercio cittadino. Qui furono edificati i primi alberghi della città che nel corso degli anni ospitarono alcuni importanti personaggi come lo scrittore francese Honoré de Balzac, il poeta David Herbert Lawrence, lo scrittore e pittore Carlo Levi e Antonio de Curtis in arte Totò.
- Stampace: sull’origine del nome dello storico quartiere fondato dai Pisani, Giovanni Spano, sacerdote, archeologo, linguista, etnologo e docente universitario, scrisse: “Non si sa l’origine della voce da cui ha preso il nome questo Quartiere. Vi sono opinioni che sia stato così denominato da un luogo così stesso appellato nella città di Pisa, sia che fosse una via, sia che fosse un quartiere della città”. Della fortificazione del quartiere voluta dai Pisani è sopravvissuta al tempo solo la torre dello Sperone che si trova a fianco dell’omonima chiesa mentre la cripta di Santa Restituta fu utilizzata come rifugio durante i bombardamenti del 1943. Da Stampace parte la processione di Sant’Efisio, una delle più importanti celebrazioni religiose della Sardegna, e qui si festeggia anche il Cùcurus cotus day, “il giorno delle teste calde”, il nome con cui erano chiamati in passato gli stampacini a causa della loro cocciutaggine.
- Villanova: o Biddanoa in sardo, è il quartiere che in passato ospitò i contadini del Campidano, la pianura della Sardegna situata nella zona sud-occidentale dell’isola, che decisero di trasferirsi per vivere più vicini a Cagliari. Qui negli anni tra il 1616 e il 1680 soggiornò il pittore e scultore italiano Giovanni Angelo Puxeddu che visse buona parte della sua vita proprio nell’antico quartiere di Cagliari mentre oggi Villanova ospita due importanti arciconfraternite particolarmente attive durante i riti della settimana santa.
I quartieri della città moderna
- Tuvixeddu/Tuvumannu: il nome del quartiere deriva dai due colli sui quali si sviluppa e dove si trovano anche importanti resti archeologici come la necropoli di Tuvixeddu, la più grande necropoli punica esistente.
- Bingia Matta: prevalentemente residenziale, il quartiere sorge ai piedi del parco del castello di San Michele e la sua nascita risale ai primi anni settanta.
- San Benedetto: il quartiere si trova nella zona est della città di Cagliari e la costruzione dei primi complessi abitativi risale agli anni trenta del Novecento. San Benedetto, insieme ad altri rioni della città, conobbe una rapida espansione edilizia nel secondo dopoguerra fino ad assumere la moderna forma poligonale.
- La Vega: il quartiere nasce nel 1930 e occupa l’area centro-nord della città. Il nome ha origini spagnole e significa “orto”poiché in passato era una zona di aperta campagna mentre oggi ospita la Casa dello studente, la Facoltà di Lettere e Filosofia, la Facoltà d’Ingegneria, e l’Istituto di geologia e mineralogia dell’Università di Cagliari.
- Fonsarda: quartiere residenziale e commerciale, Fonsarda nasce nella seconda metà del Novecento per volere dell’amministrazione comunale che qui fece edificare un gruppo di case popolari per ospitare le famiglie che avevano perso la casa durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
- CEP: cinque grattacieli caratterizzano il panorama di un quartiere nato a metà degli anni ’60 nell’ambito di un progetto di edilizia popolare inserito in un più ampio quadro nazionale di costruzioni civili popolari.
- Quartiere Europeo: confina con i quartieri Genneruxi, Fonsarda, Piazza Giovanni XXIII, Cep e viale Marconi e ospita il convento di San Giuseppe e la chiesa medievale di Sant’Alenixedda oltre al Consolato del Principato di Monaco, una sede del Rotary Club e una della Polizia municipale.
- Sant’Alenixedda: il quartiere confina con piazza Giovanni XXIII, via Ottone Bacaredda e viale Marconi e ospita il Teatro Lirico di Cagliari e il Conservatorio di Musica Pierluigi Palestrina.
- Genneruxi: sorge ai piedi del Monte Urpinu e nasce nei primi anni settanta. Narra la storia che il nome del quartiere deriva da una piccola porta in ferro battuto con una croce che segnava l’ingresso di un antico cimitero o di una chiesa. Quella di Genneruxi è un’area residenziale formata da palazzi signorili, ville di varia grandezza e ampie aree verdi che comprende anche l’area di San Giuliano.
- Monte Urpinu: il quartiere è uno dei più importanti parchi urbani di Cagliari e si sviluppa intorno all’omonimo colle. La costruzione del tribunale risale all’epoca fasciata ma l’area iniziò a svilupparsi a partite dagli anni ’50 per poi espandersi nei successivi anni settanta quando la zona fu in larga parte edificata.
- Bonaria: sviluppatosi intorno al colle omonimo, il quartiere nell’antichità fu abitato dai Punici mentre i Cartaginesi sul colle costruirono una necropoli utilizzata successivamente dai Romani come cava. Bonaria ospita la chiesa di San Bardilio, edificata durante il Medioevo, e la cittadella fortificata costruita nel 1324 dagli Aragonesi sulla cima del colle fu per due anni, dal 1324 al 1326, la prima capitale del Regno di Sardegna. Il nome Bonaria deriva dal catalano bon ayre che significa “aria buona”.
- Monte Mixi: il quartiere, costruito sul Monte Mixi, confina con Bonaria, Monte Urpinu, La Palma e Sant’Elia.
- La Palma: sorge tra le affascinanti saline e la celebre spiaggia del Poetto e ospita la vecchia Chiesetta delle saline e la nuova chiesa del SS. Nome di Maria la cui costruzione risale ai primi anni ottanta. Nel quartiere si trova anche la sede della circoscrizione numero 5 che include gli altri sette quartieri della città.
- Quartiere del Sole: nato tra gli anni settanta e ottanta, il quartiere si trova vicino a La Palma ed è delimitato da Poetto, San Bartolomeo e Sant’Elia. Prima di trasformarla in una zona residenziale, il sito era luogo di lavoro per moltissimi cagliaritani che estraevano il sale dalle saline.
- Borgo Sant’Elia e Nuovo Borgo Sant’Elia: il quartiere sorge vicino al faro di Sant’Elia e in origine era un borgo di pescatori. Nel XVII secolo, secondo i documenti custoditi nell’archivio di stato di Cagliari, la zona fu scelta per ospitare il Lazzaretto di Sant’Elia, un tempo ospedale e oggi sede di un centro culturale. La nuova area, a nord del Lazzaretto, si è sviluppata negli anni settanta non lontana dallo stadio Sant’Elia.
- San Bartolomeo: il quartiere è diviso in una zona più alta, di recente costruzione, che comprende via Francesco Alziator, via Loddo Canepa, via Renato Prunas, via Rafaelo Delogu, e in una più bassa e antica formata da via San Bartolomeo, via Vergine di Lluc e piazza San Bartolomeo, dove nel XIX secolo sorgeva un bagno penale o colonia penale. San Bartolomeo confina con i quartieri di Sant’Elia, La Palma e Quartiere del Sole e ospita la chiesa dedicata all’omonimo santo ed eretta nel XVII secolo.
- Poetto: o Poettu in sardo, è il quartiere dove si trova la famosa e omonima spiaggia di Cagliari che si estende per circa quattro chilometri a partire dalla Sella del Diavolo e fino al litorale di Quartu Sant’Elena dove il litorale cambia nome e diventa spiaggia di Quartu o Poetto di Quartu. Poetto sorge tra la spiaggia e le ex saline di Cagliari.
- Pirri: è la municipalità di Cagliari che comprende i sette quartieri di Barracca Manna, Villa Doloretta, Monreale, San Giuseppe-Santa Teresa – Parteolla, Is Bingias-Terramaini, Monteleone-Santa Rosalia,Is Campus-Is Corrias.