Nuraghi Sardegna: il simbolo dell’antica civiltà nuragica
I Nuraghi in Sardegna sono la testimonianza materiale dell’antica civiltà nuragica nata e vissuta sull’isola tra il periodo del bronzo (1800 a.C.) e il II secolo d.C.
In particolare in Barbagia, vasta regione montuosa della Sardegna centrale, la civiltà nuragica visse fino al VI secolo d.C. formando comunità indipendenti che ritardarono la diffusione del cristianesimo.
Secondo Giovanni Lilliu, archeologo di fama internazionale e massimo esperto della civiltà nuragica, la radice Nur della parola nuraghe ha un’origine prealpina e significa “mucchio di pietre, mucchio cavo”. Giovanni Ugas, archeologo dell’Università di Cagliari, afferma invece che il termine nuraghe deriva da Norax o Norace con riferimento al nome dell’antico eroe della mitologia sarda nato dall’unione tra il dio Ermes ed Eriteide, figlia del gigante Gerione. Inoltre, Giovanni Lilliu sostiene che lo sviluppo della civiltà nuragica e la costruzione dei nuraghi in Sardegna abbiano attraversato cinque diverse fasi che coprono un arco di tempo compreso tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro.
Nuraghi Sardegna: come sono fatti e a cosa servivano
Inseriti nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità dal 1997, i nuraghi sono maestosi monumenti di forma tronco conica edificati in pietra naturale a secco con le più grandi utilizzate per formare la base e le più piccole incastrate e sovrapposte le une sulle altre per consentire alla costruzione di svilupparsi verso l’alto fino a raggiungere anche i 20 metri di altezza.
I nuraghi di Sardegna sono il frutto di un attento e sapiente lavoro che ha permesso a queste straordinarie costruzioni di resistere al tempo e mantenersi in piedi per millenni e oggi ce ne sono più di settemila distribuiti su tutta l’isola, circa uno ogni 3 km², ma si pensa che in passato il numero dei nuraghi sparsi sul territorio sardo fosse molto più alto.
Nonostante la maggior parte dei nuraghi sia molto simile a delle torri, come quelle che caratterizzano la Valle dei Nuraghi nell’area Logudoro-Meilogu, alcune costruzioni sono più ampie e complesse e formano delle vere e proprie fortezze caratterizzate da un articolato sistema di torri e pareti dotate di feritoie.
I differenti tipi di costruzione rendono necessario dividere i nuraghi in due tipi: protonuraghi o nuraghi “a corridoio” con spazi in prevalenza orizzontali e nuraghi “a thòlos”. Gran parte dei nuraghi di Sardegna appartengono al secondo gruppo e sono formati da ambienti interni con camere spesso sovrapposte e coperte a falsa volta, o a thòlos, con la tecnica ad “aggetto” che prevede la sovrapposizione di giri di pietre che verso l’alto diventano sempre più stretti fino a chiudere a cupola. Oltre alle camere di forma circolare, all’interno dei nuraghi a thòlos si trovano anche ambienti più piccoli come silos, nicchie e magazzini.
Costruiti sulla sommità di alture o in posizioni prevalentemente dominanti, i nuraghi si trovano anche lungo le coste e nel mezzo delle pianure e la loro funzione ancora oggi è avvolta dal mistero. Alcuni studiosi attribuiscono alle ciclopiche costruzioni in pietra il ruolo di edifici militari e di difesa mentre altri sostengono che si tratti di osservatori astronomici o di luoghi destinati al culto e alle pratiche religiose. Una tesi ampiamente condivisa si basa sull’idea che i nuraghi di Sardegna fossero utilizzati in differenti modi in base all’area, alla posizione e al contesto ambientale.
Nuraghi Sardegna: da Cagliari a Nuoro da Sassari a Oristano
I nuraghi in Sardegna hanno un ruolo importante nella storia dell’isola e aggiungono fascino e mistero al profumato e suggestivo paesaggio sardo.
Questi immensi giganti di pietra si trovano su tutto il territorio isolano e i principali siti nuragici sono suddivisi tra le zone di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano.
Nuraghi Sardegna: dove si trovano nell’area di Cagliari
- Nuraghe Su Nuraxi a Barumini
- Nuraghe Sa Domu e s’Orku a Domusnovas
- Nuraghi di Gesico a Gesico
- Nuraghe Bruncu Madugui a Gesturi
- Nuraghe Goni a Goni
- Nuraghe Saurecci o Sa Urecci a Guspini
- Nuraghe Su Nuraxi a Sisini
- Nuraghe Piscu a Suelli
- Complesso di Antigori a Sarroch
- Nuraghe Seruci a Gonnesa
- Nuraghe Armungia ad Armungia
- Nuraghe Is Paras a Isili
- Nuraghe Arrubiu a Orroli
- Nuraghe San Pietro a Ussaramanna
- Nuraghe Fenu a Pabillonis
- Nuraghe Santu Sciori a Pabillonis
Nuraghi Sardegna: dove si trovano nell’area di Nuoro
- Nuraghe Ruinas ad Arzana
- Complesso nuragico Su romanzesu a Bitti
- Nuraghe Santa Barbara a Macomer
- Complesso di Tamuli a Macomer
- Nuraghe Aleri a Tertenia
- Nuraghe Orolo a Bortigali
- Nuraghe Dovilineò a Orgosolo
Nuraghi Sardegna: dove si trovano nell’area di Sassari
- Nuraghe Agnu a Calangianus
- Nuraghe Tanca Manna o Montesu a Tempio Pausania
- Nuraghe Peppe Gallu a Uri
- Nuraghe Albucciu a Arzachena
- Nuraghe Corvos a Florinas
- Nuraghe Palmavera ad Alghero
- Nuraghi Sardegna: dove si trovano nell’area di Oristano
- Nuraghe Nolza a Meana Sardo
- Complesso di Iloi a Sedilo
- Nuraghe Losa ad Abbasanta
- Nuraghe Abbaudi a Scanu Montiferro
- Nuraghe Seneghe a Suni
- Nuraghe Cuccurada a Mogoro
Photo Credits: Dario Sequi