Snorkeling Sardegna: le spiagge più belle
La Sardegna è la meta perfetta per gli appassionati di snorkeling: scopri quali sono le 5 spiagge migliori dell’isola dove praticarlo.
D’estate tra gli sport acquatici più gettonati e praticati c’è sicuramente lo snorkeling. Si tratta di una delle attività più belle da fare in un posto incantevole come la Sardegna, dal momento che consente di esplorare i meravigliosi fondali dell’isola.
Che cos’è lo snorkeling? Il termine snorkeling deriva dall’inglese snorkel che significa “boccaglio/respiratore”, in riferimento a uno degli attrezzi che, insieme a maschera e pinne, si utilizza per nuotare a pelo d’acqua e ammirare ciò che si nasconde sotto la superficie, spingendosi fino a 5 metri di profondità. Spesso lo snorkeling viene confuso con il diving (immersione subacquea), ma in realtà si tratta di due attività diverse: nel secondo caso, infatti, sono necessarie le bombole di ossigeno, una buona dose di esperienza e una specifica preparazione. Al contrario, lo snorkeling è consigliato anche ai non esperti di immersioni ed è un’attività ideale da fare in un posto come la Sardegna, dove i fondali sono ricchi di fauna e flora marina.
Non ci resta che scoprire quali sono le spiagge più belle dove fare snorkeling in Sardegna per tuffarsi in un mare da sogno e godere delle meraviglie sommerse.
Cala Goloritzé
Dichiarata Monumento Nazionale Italiano nel 1995, Cala Goloritzé è tra le spiagge più belle della Sardegna, una vera perla naturale nascosta al turismo di massa. Infatti, la spiaggia può essere raggiunta solo via terra (con un percorso di trekking non difficile), oppure via mare in barca. Si trova nel territorio di Baunei, nella parte sud del Golfo di Orosei, in provincia di Nuoro, ed è perfetta per fare lunghe nuotate mentre si guarda da vicino i suoi suggestivi fondali.
Cala Mariolu
Mariolu significa ladro, ed è il termine con cui i pescatori indicavano la foca monaca mediterranea presente nel Golfo di Orosei, rea di rubare il pescato dalle reti. Questo docile mammifero pinnipede purtroppo ora non c’è più in queste zone, ma ha ispirato quello che è tuttora il nome di una delle spiagge della Sardegna più indicate per fare snorkeling, ovvero Cala Mariolu. Caratterizzata da sabbia mista a sassolini di colore rosa e da un mare con riflessi verde smeraldo, questa spiaggetta è una delle mete migliori per fare immersioni. Soprattutto a giugno e settembre, mesi in cui ci sono meno turisti e quindi un affollamento decisamente inferiore.
Cala Coticcio
Sull’Isola di Caprera, ed in particolare a Cala Coticcio, c’è un contesto indicatissimo per fare snorkeling, specialmente i primi metri di mare dopo la spiaggia bianca. Soprannominata “Tahiti”, questa caletta ha acque color smeraldo, una vita marina ricchissima con occhiate, ricci e stelle di mare, gorgonia rossa e colonie di margherite di mare, e scogliere dalle sfumature rosa. Cala Coticcio è raggiungibile via mare: un’escursione in barca con una guida è la scelta migliore per l’attività di snorkeling.
Alghero
Proseguiamo la nostra selezione con Alghero, città situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, dove sono presenti diverse spiagge da cui è possibile tuffarsi per osservare fondali molto interessanti. In particolare, qui si registra un’altissima presenza di corallo rosso (non a caso la zona di mare vicino ad Alghero è denominata anche Riviera del Corallo). Tra le varie spiagge presenti, merita senza dubbio una tappa l’area marina di Capo Caccia, un luogo straordinario dove è possibile ammirare i coralli e le tantissime specie di pesci che vi nuotano intorno. Da menzionare anche il fatto che in mare aperto è possibile avvistare i delfini!
Tavolara
Tavolara è una piccola isola presente nel nord della Sardegna, che prende il nome dalla famiglia che la abitava nell’antichità. Oggi viene considerata un’area marina protetta, dove si possono trovare vaste distese di Posidonia oceanica e svariate specie di pesci: castagnole, salpe, donzelle e Diplodus tra le altre. Per fare snorkeling sono consigliate soprattutto alcune calette e insenature, come ad esempio Capo Ceraso e Punta d’Isuledda, a sud di San Teodoro. Inoltre, una vera chicca di questo luogo, precisamente a Porta San Paolo, è l’escursione guidata alla scoperta del relitto sommerso della nave Chrisso, che dal 31 dicembre 1974 (giorno in cui si incagliò) è meta di appassionati di apnea, di snorkeling, di fotografia e di immersioni.
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