Alla scoperta di una Sardegna misteriosa, tra grotte millenarie, castelli abbandonati e resti di antiche civiltà.
Forze sovrannaturali, fantasmi e storie inverosimili. Questi sono i segreti dei luoghi più affascinanti dell’isola
Esiste davvero una Sardegna Misteriosa? Eccome!
Che l’isola sia una delle mete turistiche italiane più apprezzate al mondo è una certezza. E diciamo pure la verità: questo successo si deve in gran parte alle meravigliose spiagge e al mare cristallino.
Ma l’isola è molto più di questo.
Vi sono luoghi, sia lungo la costa che nell’entroterra, che nascondono storie in cui verità e leggenda si mescolano. Alcune di queste incantano. Altre fanno venire i brividi. Altre ancora lasciano aperti dubbi che forse non troveranno risposta.
E non parliamo solo di siti archeologici! C’è molto di più.
In ogni caso, vale la pena esplorare questa luoghi del mistero, perché è qui che si nasconde l’anima più autentica di questa terra e del suo popolo.
E, allora, scopriamoli subito!
Sardegna Misteriosa: 5 luoghi da non perdere
1 Il nuraghe Aias
Non possiamo non cominciare il nostro tour della Sardegna Misteriosa dai nuraghi.
I nuraghi sono torri in pietra dell’età del bronzo che fungevano sia da roccaforte che da abitazione. Se ne trovano ovunque sull’isola, ma tra tutti, ce n’è uno davvero particolare: il nuraghe Aias.
Questo nuraghe si trova vicino Abbasanta e nel periodo del solstizio d’estate, per circa una settimana, intorno a mezzogiorno, la luce del sole entra dall’apertura sul tetto e ne illumina tutto l’interno.
La cosa particolare è che questa luce sembrerebbe avere caratteristiche quasi sovrannaturali. Infatti, si dice che se si scattasse una foto, questa risulterebbe in negativo. Questo fenomeno avviene però solo nel periodo del solstizio d’estate: nel resto dell’anno, la foto risulterebbe assolutamente normale. Si dice addirittura che un uomo sia stato fotografato all’interno del nuraghe al momento giusto e che la foto abbia mostrato non solo il suo scheletro ma addirittura la presenza di un cancro. Il nuraghe Aias funzionerebbe quindi come una camera ai raggi X, grazie a delle presunte radiazioni di cui gli antichi, evidentemente, erano a conoscenza.
Sarà vero? Provare per credere!
2 Il Castello di Medusa
I ruderi del castello di Medusa si trovano quasi nel centro preciso della Sardegna, in una posizione atipica. Se, infatti, le fortezze venivano generalmente costruite su alture, il castello di Medusa si trova in una conca circondata da colli e gole impervi che lo rendono quasi inaccessibile. Insomma, più che un castello da cui dominare il mondo, sembra un rifugio in cui nascondersi.
E, infatti, si sa ben poco della sua storia.
Si suppone che la prima edificazione risalga al IV-V secolo d.C., poi fu rimaneggiato più volte nei secoli successivi. Quel che è certo è che nel 1860 veniva descritto come dimora di spettri e demoni.
Le leggende dicono che il castello fu fatto costruire dall’africano Phorco, proclamatosi re di Sardegna. Quando morì, lascio tutto alla figlia Medusa. Quando anch’essa morì, lasciò il castello al diavolo. Si dice che la fortezza nasconda degli incredibili tesori, ma che questi siano protetti dalle mosche magheddas, che però sono chiuse in un forziere. Un mistero nel mistero…
3 La vecchia casa di Zuanna Surda
Un altro luogo misterioso – e inquietante – ce lo suggerisce la giornalista e blogger sarda Angela Corrias.
Vicino alla città di Ghilarza c’è un villaggio dove si trova una vecchia casa abbandonata.
Un tempo, la casa era abitata da una donna soprannominata Zuanna Surda, ovvero Giovanna la Sorda. Come suggerisce il nome, la donna era sorda, pertanto non poteva sentire ciò che accadeva presso la sua casa.
Ogni notte – e qualche volta anche di giorno – dall’abitazione proveniva il forte rumore di soldati in marcia. Zuanna si accorgeva degli oggetti tremare per le vibrazioni, mentre i suoi figli e i vicini udivano distintamente il rumore. Un giorno, la figlia addirittura vide i soldati e dalla descrizione che ne fece le persone capirono che si trattava di soldati tedeschi. Fu a quel punto che gli anziani del paese si ricordarono che durante la seconda guerra mondiale il villaggio aveva ospitato un campo tedesco.
Nonostante i numerosi tentativi da parte del parroco di porre fine al sortilegio, i soldati fantasma continuarono a marciare. La casa fu così abbandonata e tutt’ora rimane vuota perché nessuno vuole abitarci.
Che dite, volete provare a passarci una notte?
4 La Grotta di Nettuno
Più che di Sardegna misteriosa, in questo caso dovremmo parlare di Sardegna surreale.
Vicino ad Alghero si trova la Grotta di Nettuno e, come tutte le grotte carsiche, anche questa non può che lasciare a bocca aperta.
Nascosta fra le falesie a picco sul mare, raggiungibile seguendo un’interminabile scalinata, la grotta sembra davvero l’ingresso di un mondo inaccessibile ai comuni mortali.
Lì sotto si trovano 2,5 km di buie gallerie e stretti cunicoli. E poi maestose sale ricoperte di stalattiti e formazioni rocciose che ricordano alberi di natale e organi di chiesa. Senza contare la presenza di uno laghi salati più grandi d’Europa!
Il mistero che si respira nella Grotta di Nettuno non è legato alla storia dell’umanità o al folklore. Al contrario, è quello della natura, delle ere geologiche, del lento trascorrere dei secoli di cui non siamo consapevoli ma che riesce sempre a stupirci.
5 Il minuscolo Regno di Tavolara
Concludiamo il nostro tour con un luogo che, più che misterioso, è curioso!
Sapevate, infatti, che l’isola di Tavolara è stata per un po’ il regno più piccolo del mondo?
Ebbene sì, verso la fine del 1700 un uomo di nome Giuseppe Bertoleoni si stabilì con la famiglia sull’isola, all’epoca disabitata.
Nel 1815 Bertoleoni salvò Gioacchino Murat, Re di Napoli, da una tempesta e questi lo soprannominò il “Signore di Tavolara”. Quando poi, qualche anno dopo, il Re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia, giuste sull’isola, Bertoleoni si presentò come “Re di Tavolara”. E il Re di Sardegna soggiornò così bene che promise a Bertoleoni di nominarlo ufficialmente sovrano dell’isola. Cosa che poi avvenne, come testimoniano i documenti depositati alla Prefettura di Sassari.
Fu così che nacque il regno di Tavolara.
E ancora oggi, a Buckingham Palace, nel salone dove si trovano gli stemmi di tutti i regni del mondo, vi è anche quello del piccolo regno sardo.
Ma un’altra storia curiosa riguarda la forma dell’isola. La Tavolara è infatti una piccola montagna il cui profilo ricorda quello di una nave. Ma non una qualsiasi, bensì quella che i Feaci regalarono a Ulisse e che Poseidone pietrificò come punizione.
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