Piscine naturali Sardegna: suggestivi angoli di paradiso
Le piscine naturali Sardegna sono delle oasi di pace e silenzio: ecco le 5 da visitare almeno una volta nella vita.
La Sardegna è indubbiamente una delle regioni più belle d’Italia. Ciò innanzitutto per via delle sue meraviglie naturali, a partire dalle spiagge e dal mare cristallino. Nell’isola sono presenti però anche altre manifestazioni della natura, ancor più particolari: si tratta delle piscine naturali, piccoli angoli di tranquillità ed estrema bellezza, ideali per chi è alla ricerca di un po’ di pace, lontana dalle spiagge troppo affollate e prese d’assalto dai turisti.
Luoghi unici lontani dalle folle: ecco le più belle piscine naturali Sardegna
Lontani dal turismo di massa, le piscine naturali sono dei veri e propri prodigi creati da Madre Natura. Nella maggior parte dei casi, sono il frutto dell’azione di acqua e vento, ma possono rivestire un ruolo importante nella loro formazione anche rocce e concrezioni calcaree, che ne direzionano il punto dove si posano.
Alcune sono in riva al mare e non richiedono itinerari complessi, altre invece non sono facilissime da raggiungere: per arrivare alle piscine naturali e godere della calma assoluta di cui sono caratterizzate, spesso bisogna percorrere stradine immerse in scenari favolosi, ma accessibili solo a piedi. Un po’ di fatica è dunque il prezzo da pagare per visitare luoghi unici a livello mondiale e frequentati da poche persone. In questo articolo andiamo alla scoperta delle cinque piscine naturali più belle della Sardegna.
Cane Malu-Bosa
In provincia di Oristano, lungo lo scenografico litorale che da Bosa si spinge fino a Capo Marrargiu, sorge la piscina naturale di Cane Malu. Si è formata nei secoli grazie all’azione degli agenti atmosferici (acqua e vento), fino a diventare una pozza limpidissima in cui il colore turchese del mare abbraccia quello bianchissimo della trachite. Un paesaggio incantevole, quasi mistico, perfetto per chi ama i luoghi intimi dove poter fare tuffi e riposare indisturbati.
Is Praneddas-Sant’Antioco
Altra piscina naturale assolutamente da vedere è quella di Is Praneddas, insenatura che si trova nel versante occidentale dell’isola di Sant’Antioco. La sua peculiarità principale è l’arco di roccia, soprannominato “arco dei baci”, posizionato su un canale che porta alla piscina naturale. Qui sono da ammirare i fondali, davvero suggestivi e ricchi di rocce, vegetazione marina e diverse specie di pesci. L’ideale per gli amanti dello snorkeling.
Su Tuvu Nieddu-Ussassai
Proseguiamo con la nostra selezione trasferendoci all’Ogliastra, nella Sardegna centro-orientale, e più precisamente a Ussassai, dove sono presenti diverse sorgenti, cascate e piscine naturali. Tra queste ultime, spicca Su Tuvu Nieddu. Si trova a Niala, nel cuore di un bosco incantato. Raggiungere questa pozza richiede di percorrere a piedi il sentiero che parte dal punto di ristoro e arriva a rio San Girolamo. Continuando, si risale l’argine sinistro del torrente, fino ad attraversare la discesa caratterizzata da cascatelle e rapide, per poi giungere alla piscina naturale.
Rio Pitrisconi-San Teodoro
La Sardegna è anche una meta ambita dagli sportivi: alcuni luoghi sono perfetti per l’arrampicata, altri per il canyoning. Gli amanti di quest’ultima particolare disciplina troveranno nel Rio Pitrisconi una meta semplicemente imperdibile. Questo fiume scorre tutto l’anno tra le rocce del Monte Nieddu, che separa San Teodoro da Padru, e ha una portata buona anche in estate. Le piscine naturali presenti lungo il corso del fiume sono tante e splendide, alcune raggiungibili con il trekking, altre solo in canyoning.
Sa Stiddiosa-Seulo
Ai confini tra la Barbagia di Seulo e l’Ogliastra, ecco un’altra piscina naturale che merita davvero di essere visitata. Stiamo parlando di Sa Stiddiosa, un paradiso immacolato posto al centro dei comuni di Seulo, Gadoni, Laconi e Villanova Tulo. Chi l’ha vista non ha potuto fare a meno di emettere dalla bocca esclamazioni di meraviglia e stupore: difficile infatti trovare un laghetto d’acqua verde smeraldo frutto di una “pioggerella” incessante. Le gocce d’acqua cadono infatti tutto l’anno da una sorgente carsica soprastante, si dividono in infiniti rivoli, deviate da concrezioni calcaree e vegetazione, per poi terminare il loro percorso nella pozza. Uno spettacolo della natura, immerso nella stretta valle del lago Flumendosa, ricoperta da boschi di lecci.
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