Creata per salvaguardare il cervo sardo, l’oasi del Monte Arcosu è oggi un luogo di interesse naturalistico impareggiabile
Tra i profumi della macchia mediterranea e specie animali rarissime, il Monte Arcosu è un paradiso per chi ama il birdwatching e il trekking.
Ci sono molti motivi per considerare la Sardegna un’ottima meta per una vacanza sostenibile o all’insegna della natura. Uno di questi è l’Oasi WWF del Monte Arcosu, tra i comuni di Comuni di Uta, Assemini e Siliqua.
La storia dell’Oasi WWF del Monte Arcosu
La Riserva di Monte Arcosu, od Oasi del Cervo e della Luna, è un’area naturale protetta che si trova all’interno del Parco regionale del Gutturu Mannu.
Prima di diventare la più grande oasi WWF in Italia, l’area è stata una riserva di caccia privata. Sfortunatamente, l’allevamento caprino estensivo, il disboscamento, la raccolta di funghi, l’uccellagione e il bracconaggio stavano depauperando l’area. Perciò, negli anni 80 il WWF ha avviato una raccolta fondi per acquistarla e trasformarla in una riserva protetta.
Alla raccolta parteciparono scuole, cittadini e persino l’Unione Europea. Fu un tale successo che il WWF riuscì a raccogliere una somma superiore a quella necessaria.
Così, nonostante la diffidenza di parte della popolazione locale, nel 1985 nacque la riserva e nel 1996 il WWF acquistò un ulteriore lotto di terreno.
Il territorio, la flora e la fauna
L’Oasi è dominata dal Monte Arcosu, il cui nome richiama la sua forma ad arco, e include due valli: quella del rio Guttureddu e quella del rio sa Canna.
Guglie rocciose e pendii scoscesi caratterizzano queste due strette vallate. Qui si trova anche il Monte Lattias, che con i suoi 1086 metri è la cima più alta dell’Oasi.
Ovunque ci si volti, si è circondati da boschi. Infatti, l’Oasi si estende per quasi 4000 ettari e comprende la foresta di macchia mediterranea più ampia dell’intero bacino del Mediterraneo.
Gli alberi tipici che si possono incontrare sono il tasso, il corbezzolo, la sughera e il leccio, con anche i resti di una foresta primaria di quest’ultimo. E poi, arbusti e piante come il mirto, l’erica, il cisto, e ben 20 specie di orchidee selvatiche.
Ma il vero protagonista dell’Oasi del Monte Arocsu è il mondo animale. In particolare, il cervo sardo.
Se non fosse stato per la creazione dell’area protetta, questo animale sarebbe stato condannato all’estinzione. Nel 1985 ve ne erano appena 80 esemplari. Oggi, più di 1000 vivono nella riserva e altrettanti nelle foreste adiacenti.
Anche il daino è stato reintrodotto con la creazione dell’area protetta.
A differenza dei cervi però, i daini del Monte Arcosu sono meno schivi. Anzi, non si fanno problemi ad andare incontro ai visitatori che si avvicinano al loro recinto presso il rio Guttureddu!
Altri mammiferi che popolano la zona sono la volpe, il gatto selvatico, la donnola e la martora.
Infine, bisogna dire che per gli amanti del birdwatching l’Oasi WWF è un vero paradiso! Qui stazionano oltre 80 specie di uccelli, tra cui il falco pellegrino, l’aquila reale, lo sparviere sardo e il rarissimo astore sardo.
I sentieri di trekking
Per poter ammirare tutta questa bellezza, basta seguire i numerosi ‘sentieri natura’ che si snodano per un totale di 80 km.
I sentieri partono dai due centri visite, sono chiaramente segnalati e molti sono adatti a tutti.
Tra questi, c’è il sentiero di rio sa Canna, che segue il torrente, attraversa il bosco e giunge in cima alla collina che sovrasta il centro visite. Un altro, più semplice, parte dalla foresteria di Perdu Melis e si addentra nel bosco circostante.
Per chi, invece, è più allenato, ci sono sentieri di trekking, più lunghi e impegnativi.
In ogni caso, è possibile percorrerli da soli oppure in compagnia di una guida. Questo servizio è però disponibile solo su prenotazione.
Come e quando visitare l’Oasi WWF del Monte Arcosu
Come il Parco dei Sette Fratelli, anche l’Oasi WWF del Monte Arcosu si trova a poca distanza da Cagliari (circa 25km).
È aperta il sabato e la domenica, durante tutto l’anno, tranne il 25 dicembre e il 1 gennaio. Gli orari variano in base alla stagione:
– Primavera, autunno, inverno: dalle 9.00 alle 18.00;
– Estate dalle 8.00 alle 19.00 e ad agosto solo su prenotazione.
Va ricordato che in caso di allerta meteo, l’Oasi rimane chiusa.