Visitare Cagliari in un giorno: la città dalle storia plurimillenaria
Spiagge da sogno e un mare caraibico, la Sardegna è la destinazione perfetta per una vacanza indimenticabile ma se avete poco tempo a disposizione e volete visitare Cagliari in un giorno ci sono cinque luoghi incredibili dell’antica città di Casteddu che vale la pena visitare.
Ichnusa, l’antico nome di origine greca dell’isola, è famosa non solo per la bellezza dei litorali e gli avvolgenti profumi della straordinaria natura incontaminata, ma anche per le incantevoli città come Cagliari.
La città metropolitana più popolosa della Sardegna conta 431.038 abitanti e ha una storia plurimillenaria che risale ai tempi dell’antica Grecia.
Secondo Gaio Giulio Solino, scrittore romano vissuto nel III secolo d.C., Cagliari venne fondata da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, che dalla Boezia arrivò in Sardegna nel XV secolo a.C.
Aristeo riappacificò le popolazioni in lotta, introdusse la caccia, l’agricoltura e insegnò agli abitanti dell’isola i segreti per fare formaggio e olio e come allevare le api per ottenere cera e miele.
Alcune fonti sostengono che Aristeo sia arrivato sull’isola in compagnia di Dedalo, personaggio della mitologia greca noto per aver costruito il leggendario labirinto del Minotauro a Creta e autore, secondo gli antichi greci, dei Nuraghi di Sardegna.
L’eterno fascino di Cagliari stregò anche David Herbert Lawrence, scrittore e poeta inglese tra i più importanti del XX secolo, che nel suo libro Mare e Sardegna così descrive il capoluogo sardo: “E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all’inizio della profonda baia senza forme. È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all’Italia. La città si ammucchia verso l’alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l’Italia.”
Se il tempo è breve e dovete fare una scelta ma siete indecisi su cosa vedere tra chiese, palazzi storici, riserve naturali e splendide spiagge, allora vi consigliamo l’itinerario ideale per visitare Cagliari in un giorno e scoprire cinque tra i luoghi più rappresentativi della città.
Visitare Cagliari in un giorno: 5 posti imperdibili che devi vedere
Se avete poco tempo a disposizione e volete visitare Cagliari in un giorno, ecco quali sono le cinque cose che non potete assolutamente perdere.
- Il quartiere Castello: fondato dai Pisani nel XIII secolo, Castello è il principale quartiere dell’antica città di Casteddu, nome sardo del capoluogo, e domina la città dal colle calcareo su cui è stato costruito. Dotato di mura, torri e bastioni, il quartiere ospitava i palazzi del potere e i palazzi nobiliari e oggi è la sede delle più importanti istituzioni della città: la Prefettura, l’aula Consiliare della Città Metropolitana di Cagliari e l’Università degli Studi di Cagliari. Nel cuore di Castello si trovano alcuni dei monumenti più famosi del capoluogo: le torri pisane di San Pancrazio e dell’Elefante, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia, il Palazzo Regio, il bastione di Saint Remy e il polo museale della Cittadella dei musei.
- La Cattedrale di Santa Maria: situata nel quartiere medievale del Castello, la cattedrale primaziale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia è uno degli edifici religiosi più importanti della città e si affaccia su piazza Palazzo dove si trovano anche il Palazzo Reale, che ospita gli uffici della Prefettura, e il vecchio palazzo comunale. Punto d’incontro di differenti stili artistici, la chiesa, divenuta cattedrale nel 1258, è il prezioso scrigno che custodisce sette secoli di storia della città. Costruita nel duecento secondo le regole dello stile romanico-pisano, la cattedrale tra il seicento e il settecento fu restaurata secondo i principi dello stile barocco e nei primi anni trenta del Novecento fu edificata l’attuale facciata di stampo neoromanico. Al suo interno, e più precisamente nella Cappella Aragonese, sono conservati due tesori di inestimabile valore: la Sacra Spina della corona che venne posta sul capo di Gesù Cristo durante la Passione e il trittico fiammingo del pittore Rogier van der Weyden.
- Il bastione di Saint Remy: la fortificazione, costruita alla fine del XIX secolo, segna il confine tra il quartiere Villanova e il quartiere Castello. Il nome è un omaggio al viceré piemontese Filippo-Guglielmo Pallavicini, barone di Saint Remy. Nel 1896 l’ingegnere Giuseppe Costa, insieme a Fulgenzio Setti, progettò la splendida terrazza panoramica Umberto I e la meravigliosa passeggiata coperta che dopo l’inaugurazione del 1902 ospitò banchetti e successivamente, nel corso della prima guerra mondiale, fu trasformata in infermeria. Durante il secondo conflitto mondiale la passeggiata diventò il rifugio degli sfollati mentre nel 1948 fu il palcoscenico della prima Fiera campionaria della Sardegna. Oggi, dopo alcuni lavori di restauro, è uno spazio culturale.
- Anfiteatro romano: di epoca romana, l’anfiteatro fu costruito tra il I e II secolo d.C. ed è per metà scavato nella roccia e per la restante parte realizzato in calcare bianco. Aveva una capienza di circa 10.000 spettatori che all’interno dell’anfiteatro potevano assistere alle lotta tra animali feroci o tra gladiatori, all’esecuzione di pene capitali e a spettacoli teatrali. Quando l’imperatore Valentiniano III proibì le lotte gladiatorie nel 438 d.C. l’edificio diventò una cava d’estrazione utilizzata dai conquistatori bizantini, pisani e aragonesi.
- La spiaggia del Poetto: il modo migliore per concludere una giornata alla scoperta della città è una rilassante passeggiata sul lungomare di Cagliari dove si trova la celebre spiaggia del Poetto. Inoltre, i ristoranti che popolano il litorale cagliaritano rappresentano un’ottima occasione per concedersi una cena a base di prodotti tipici della tradizione gastronomica sarda.