Cagliari si conferma una delle città più green della Penisola.
Un’indagine condotta da Legambiente nel 2020 premia Cagliari come prima città della Sardegna con riferimento alle tematiche e sensibilità ambientali.
I dati di Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, indagine condotta da Legambiente nel 2020 in collaborazione con Ambiente Italia, premiano Cagliari per il lavoro svolto negli ultimi anni sul fronte aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Il capoluogo sardo si posiziona nella top 20 dei capoluoghi di provincia italiani, al 16esimo posto su 105, guadagnando ben 16 posizioni rispetto al 2019. Non a caso la città isolana lo scorso anno si era candidata al premio European Green Capital 2023, non rientrando poi tra le quattro finaliste.
A commentare i risultati dell’indagine ecco le parole del sindaco Paolo Truzzu, durante la conferenza stampa al T Hotel: “Soddisfatti, ma non un punto di arrivo. Piuttosto buone basi su cui lavorare per migliorare complessivamente la città per renderla sempre più a misura d’uomo e sempre più vivibile per i concittadini e per chi viene a visitarla”.
L’incontro con la stampa è stato organizzato da Legambiente e introdotto dal presidente di Legambiente Cagliari Ahmed Naciri. Tra i progetti più apprezzati e premiati promossi dall’amministrazione cagliaritana c’è quello che ha permesso il recupero delle acque reflue in uscita dai depuratori, che prima erano lasciate defluire a mare e adesso vengono impiegate per annaffiare i giardini pubblici.
Cagliari è sempre più green: i dati e le prospettive
L’Amministrazione comunale non si pone limiti, come ribadisce il primo cittadino del capoluogo sardo: “Stiamo continuando a lavorare. E con le nuove risorse (10 milioni di euro) del PNRR per il verde pubblico con tanti nuovi alberi saranno migliorati il verde pubblico in città, gli spazi a disposizione dei più giovani con interventi sulle scuole per rendere le aree cortilizie fruibili 365 giorni all’anno”.
Truzzu commenta anche gli ottimi dati relativi al trasporto locale, per cui Cagliari si piazza al secondo posto dopo Trieste: “L’obiettivo che ci siamo dati è di arrivare ad una trasformazione complessiva della flotta full elettric nel 2030. E con il passaggio progressivo alla trazione elettrica od ibrida anche del trasporto privato, la qualità dell’aria salirà ulteriormente. Sotto questo punto di vista, potranno contribuire 140 nuove colonnine per la ricarica elettrica che saranno installate dalla società Enel X”. Durante la conferenza sono stati presentati anche due dei cinque nuovi autobus full hybrid Ctm, appena arrivati a Cagliari. Questo il commento del presidente del Ctm, Carlo Andrea Arba: “Stiamo attendendo altri 7 bus 100% elettrici da 6 metri, come quelli già circolanti sulla linea 10”.
Anche l’assessore al Verde pubblico Giorgio Angius è intervenuto per parlare dello sviluppo delle aree verdi: “In questo momento il Comune di Cagliari non si ferma alla manutenzione dei suoi 11 parchi pubblici e delle sue tante aree verdi ma sta portando avanti una costante azione di piantumazione di circa 2/3mila alberi all’anno”. Un dato significativo è che dal 1998 ad oggi, i metri quadri di verde a Cagliari sono passati da 800mila a 2 milioni e 100mila.
Il sindaco Truzzu si è inoltre soffermato sul problema del climate change: “Bisogna cambiare strategia, passare da una gestione di carattere strutturale e dare concretezza alle politiche per contrastare i cambiamenti climatici“. E in questo ambito si inserisce il progetto della nuove rete idrica, che permetterà di irrigare il verde pubblico con le acque depurate dall’impianto di Is Arenas. Ques’ultimo è stato “finanziato con 5 milioni e 400mila euro (4 milioni per opere, il resto per adeguare gli impianti gestiti dalla società Abbanoa Spa, ndr) con fondi Cipe, si estenderà per circa 19 chilometri e permetterà di mantenere in salute i parchi anche nei periodi siccitosi”, come ha spiegato l’assessore Alessio Mereu.
Per quanto riguarda invece il tema rifiuti, l’assessore all’Ambiente e Innovazione tecnologica Alessandro Guarracino ha commentato: “Negli ultimi due anni e mezzo la raccolta differenziata è passata da una percentuale prossima al 30% per passare al 63% nel 2019 e al 69% nel 2020. Procedendo con questo miglioramento, adesso Cagliari differenzia una quota compresa tra il 73% e il 74%, grazie all’introduzione del sistema della tariffazione puntuale. Cagliari è il primo capoluogo di regione che l’ha adottato, entro l’anno si uscirà dal limbo delle penalità che aggrava i conti comunali e che permetterà di ridurre ulteriormente la TARI”.
Da non dimenticare anche l’impegno legato all’impementazione delle energie rinnovabili e delle loro infrastrutture: “Siamo vincitori del bando che ci consentirà di sviluppare su 40 scuole cittadine altrettanti impianti fotovoltaici. In quest’ambito, un primo progetto pilota per la riduzione in atmosfera di gas nocivi interesserà inoltre la piazza Medaglia Miracolosa, nel quartiere Is Mirrionis”.
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