Artigianato Sardo: a Mogoro la fiera che celebra la creatività sarda
Semplicità e originalità sono le caratteristiche principali dell’artigianato sardo che unisce passato e presente, racconta la tradizione locale, l’arte e la storia dell’isola e ogni anno è protagonista della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna a Mogoro.
Giunta alla 59esima edizione la Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, in programma dall’8 agosto al 6 settembre 2020, è una delle più importanti manifestazioni dedicate all’artigianato sardo con 91 artigiani provenienti da ogni parte dell’isola che occupano uno spazio espositivo di oltre 2500 metri quadrati.
La fiera 2020, a differenza delle precedenti edizioni, non è caratterizzata da un tema specifico ma accende i riflettori sullo slogan che da più di dieci anni accompagna la manifestazione: il filo della tradizione. Un filo che richiama alla mente l’antica arte della tessitura e idealmente collega saperi e memorie che rappresentano l’anima creativa della Sardegna in equilibrio tra tradizione popolare e gusto contemporaneo.
Nell’artigianato gli oggetti sono fatti completamente a mano o con l’ausilio di attrezzi specifici, non vengono fabbricati in serie e, oltre ad avere una funzione decorativa, sono anche funzionali e pensati per soddisfare le esigenze di chi li utilizza.
Le categorie che compongono il magico mondo dell’artigianato sardo sono diverse e tutte ugualmente affascinanti: dai legni intagliati agli eleganti ori, dalle raffinate ceramiche ai cestini sapientemente intrecciati, dai preziosi tessuti agli splendidi ricami, passando per la coltelleria, i metalli, la pelletteria e fino ai prodotti dell’agroalimentare
Scopriamo insieme qualcosa in più sulle diverse forme d’arte che celebrano i materiali tipici dell’antica isola di Ichnusa:
- Tessitura: l’antica arte della tessitura è legata a doppio filo alla storia della Sardegna e le decorazioni che impreziosiscono tessuti, abiti, tappeti, arazzi, paramenti sacri, coperte e tovaglie sono a tutti gli effetti delle straordinarie opere d’arte create da eccellenti maestri artigiani.
- Legno: tra i prodotti simbolo dell’antica arte dell’intaglio del legno c’è la cascia (cassa) o cassapanca tradizionale sarda, realizzata soprattutto con legno di castagno. Un tempo veniva utilizzata come cassone nunziale per custodire il corredo della sposa e i bene di famiglia più preziosi. Quando si parla di Sardegna e lavorazione del legno non si possono non citare anche le famose sedie impagliate di Assemini, le bisere dei Mamu, ossia le maschere tradizionali di Mamoiada e Ottana, e le pipe in radica o in erica. Altri oggetti tipici sono i taglieri a cui vanno aggiunti gli utensili da cucina, le ciotole e le posate in legno.
- Metalli: la Sardegna è conosciuta nel mondo non solo per le splendide spiagge di sabbia bianca e il mare dalle mille sfumature di blu, ma anche per la lavorazione dei metalli e, in particolare, per la produzione di coltelli come quelli di Gavoi, Dorgali, Desulo e Pattada. Non vanno dimenticati anche i candelabri, le lampade, le ringhire, le padelle e gli accessori per il camino.
- Intreccio: quella dell’intreccio è una delle arti più antiche dell’isola ed era conosciuta già in Età Nuragica. I cesti di paglia, di rafia, di palma nana, di asfodelo e di vimini, oltre a essere dei comodi contenitori, sono veri e propri oggetti da collezione.
- Ceramica: anche la lavorazione della ceramica sarda ha origini antiche. Lavorate al tornio, cotte nel forno e smaltate con tinture naturali, le ceramiche posso avere forme semplici e lineari o, al contrario, più elaborate. Colori e decorazioni variano in base alla zona di produzione. Le aree dove si trovano i laboratori più conosciuti sono quelle di Assemini, Oristano, Siniscola, Dorgali, Olbia, Sassari, Cagliari e dintorni.
- Oreficeria: i gioielli sardi sono capolavori di oreficeria, tesori straordinari che non si limitano a essere oggetti decorativi e sono fortemente legati al folklore dell’isola. Fedi, spille, orecchini, collane, ciondoli, anelli, gemelli, rosari e bottoni utilizzati per abbellire gli abiti tradizionali, sono i simboli di una tradizione orafa millenaria che predilige la lavorazione dell’argento e dell’oro a filigrana.
Artigianato Sardo: tutto quello che devi sapere sulla fiera di Mogoro
Era maggio del 1961 e a Mogoro, un piccolo paese della provincia di Oristano, grazie a un gruppo di giovani tessitrici nasceva una mostra di arazzi e tappeti. Sono trascorsi più di cinquant’anni e oggi quella mostra è diventata la fiera di artigianato sardo più importante di tutta l’isola.
La Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna è l’occasione per conoscere, attraverso i manufatti creati da esperti artigiani, la storia millenaria dell’antica Ichnusa.
Sono 91 gli espositori dell’edizione 2020 che metteranno in vendita i loro prodotti in uno spazio realizzato per accogliere il pubblico nel pieno rispetto delle misure anti-Covid.
Ma non è finita qui perché quest’anno gli organizzatori hanno pensato anche a un Virtual Tour che permette di visitare l’esposizione in modalità immersiva a 360° collegandosi al sito www.fieraartigianatosardegna.it.
Il numero dei visitatori ammessi è limitato e per accedere all’esposizione è consigliata la prenotazione online. È sufficiente collegarsi al sito, scegliere giorno e ora d’arrivo, il numero di visitatori e registrare i propri dati. La prenotazione sarà inviata all’indirizzo mail indicato in fase di registrazione e non è necessario stamparla: basta esibirla all’ingresso mostrandola sul display del proprio smartphone per accedere alla biglietteria.
Ecco quali sono i prezzi dei biglietti:
- 3.00 € – biglietto intero
- 1.50 € – biglietto ridotto, bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65 e associati FASI (http://www.fasi-italia.it/)
- 5.00 € – biglietto cumulativo, per visitare oltre alla Fiera il sito archeologico di Cuccurada
- Ingresso gratuito – bambini sotto i 6 anni e disabili con accompagnatore
Il biglietto comprende:
- visita del percorso espositivo
- bottega enogastronomica
- libreria
Lo spazio espositivo che ospita la manifestazione si trova a Mogoro in piazza Martiri della Libertà. La fiera è aperta dal 8 agosto al 6 Settembre 2020, tutti i giorni, con orario continuato dalle 10 alle 21 e per ulteriori informazioni, durante gli orari di apertura, è attivo il numero 0783 997 034.