Litorale di Cagliari: il fascino della stagione invernale
La Sardegna è la destinazione perfetta per una vacanza in qualsiasi periodo dell’anno con lo splendido litorale di Cagliari che mantiene intatta la sua bellezza anche in inverno.
La Sardegna è un luogo magico e non è un caso se anche il The Guardian, autorevole quotidiano britannico tra i più letti al mondo, ha inserito l’antica Casteddu, nome sardo del capoluogo isolano, nella lista delle sei città di mare più belle d’Europa insieme a Cádiz (Spagna), Tolone (Francia), Rovinj (Croazia), Volos (Grecia) e Ostend (Olanda).
Tra i siti da visitare, il quotidiano inglese consiglia soprattutto la spiaggia del Poetto, luogo simbolo della città, che dal litorale di Cagliari si estende fino al comune di Quartu Sant’Elena per un totale di circa 8 km di finissima sabbia bianca lambita dalle acque azzurre e cristalline del mare di Sardegna.
Se sognate una vacanza slow-motion e volete riscoprire il piacere della lentezza per vivere fino in fondo ogni istante e trasformarlo in un prezioso ricordo allora vi raccontiamo quali sono i dieci motivi per scegliere il litorale di Cagliari durante l’inverno.
Litorale di Cagliari: dieci motivi per vederlo anche d’inverno
Scopriamo insieme quali sono i dieci i motivi che fanno del litorale di Cagliari un luogo ricco di fascino da visitare anche in inverno.
- Clima mediterraneo: il clima della Sardegna, tipicamente mediterraneo, è caratterizzato da estati calde e secche mentre gli inverni sono miti con precipitazioni in genere poco abbondanti. La stagione invernale registra temperature medie che si aggirano intorno ai 10° /14° C e regala giornate soleggiate perfette per una passeggiata alla scoperta del meraviglioso litorale di Cagliari.
- La spiaggia del Poetto: nota anche con il nome di “spiaggia dei centomila” per il numero di bagnanti che la popolano durante i mesi estivi, quella del Poetto è una tra le spiagge più belle della Sardegna e la più famosa di Cagliari. Il lungo arenile si allarga per circa quattro chilometri dalla Sella del Diavolo sino al litorale di Quartu Sant’Elena, dove da Poettu diventa Poetto di Quartu, mentre l’estensione della spiaggia che va da Marina Piccola a Margine Rosso è pari a sette chilometri e mezzo. Esistono tre diverse teorie che provano a spiegare le radici del nome Poetto. Si pensa che le origini del toponimo siano legate alla storia della torre spagnola “del Poeta”, i cui resti sorgono sul promontorio della Sella del Diavolo, o al catalano pohuet (pozzetto) o ancora allo spagnolo puerto (porto).
- Marina Piccola: il porticciolo turistico di Marina Piccola si trova ai piedi del promontorio della Sella del Diavolo e all’interno dell’area ospita circa 350 imbarcazioni, un Infopoint e uno splendido anfiteatro. È il punto di partenza per chi vuole concedersi una lunga passeggiata e immergersi nella bellezza della spiaggia del Poetto e del meraviglioso lungomare cagliaritano.
- Miti e leggende: la stagione invernale conferisce al litorale di Cagliari un fascino antico e misterioso che si nutre di storie senza tempo e leggende straordinarie come quella che spiega l’origine della Sella del Diavolo o Sella dei suricati, il promontorio che secondo il mito sarebbe nato dalla battaglia combattuta nei cieli del Golfo di Cagliari tra Lucifero e l’esercito di Dio.
- Una fuga d’amore: il litorale di Cagliari è la meta ideale per chi vuole staccare la spina e vivere un romantico weekend invernale insieme al proprio partner. Le spiagge come Calamosca, lontane dal caos estivo, sono immerse nel silenzio e si mostrano in tutta la loro straordinaria bellezza.
- I benefici del mare: le acque azzurre e cristalline del mare di Sardegna sono un richiamo irresistibile anche d’inverno e una passeggiata in spiaggia fa bene alla salute di corpo e mente. In inverno fare beach walking, in altre parole camminare sul bagnasciuga, ha effetti positivi sull’equilibrio psicofisico: diminuisce lo stress e aumenta la creatività, contrasta la ritenzione idrica donando sollievo alle gambe, migliora i problemi respiratori, la pressione del sangue e il metabolismo.
- Il Villaggio dei Pescatori di Giorgino: Giorgino è il quartiere che sorge a ovest della laguna di Santa Gilla e custodisce i ricordi della vecchia Cagliari. Deve il suo nome alla cappella di San Giorgio tra le tappe della celebre festa religiosa di Sant’Efisio. Il rione ospita ogni anno la sagra del pesce, una tre giorni dedicata ai piatti tipici della cucina marinara.
- Parco Molentargius-Saline: affacciato sul Lungomare Poetto, il Parco naturale regionale Molentargius-Saline è una delle più importanti aree umide d’Europa e ospita specie protette come cormorani, aironi bianchi maggiori, aironi rossi, fraticelli, falchi di palude e i celebri fenicotteri rosa conosciuti sull’isola con il nome di “Sa Genti Arrubia” che in dialetto sardo significa “Gente Rossa”.
- Dedicato agli sportivi: per gli amanti dello sport il litorale di Cagliari è sinonimo di lunghe passeggiate, jogging, biking, skateboard e pattinaggio. Non vanno dimenticati anche gli sport acquatici come surf e windsurf che possono essere praticati durante tutto l’anno grazie al clima mediterraneo favorevole e alla posizione strategica della Sardegna dominata dai venti di Maestrale e di Ponente.
- La cucina locale: degustare i prodotti tipici di un territorio è il modo migliore per conoscere la storia e le tradizioni dei luoghi che visitiamo. La cucina sarda ha origini antichissime e le ricette, legate alla cultura pastorale, contadina e marinara, rientrano a pieno titolo nella dieta mediterranea, il regime alimentare che nel 2010 l’UNESCO ha inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Lungo il litorale di Cagliari non mancano chioschi, trattorie e ristoranti dove scoprire il gusto autentico della cucina sarda.
Photo Credits: Dario Sequi